... le buone idee ... vanno a rilento

neanche quest'anno sono riuscita nel mio intento di monitorare il lavoro : troppi impegni nel web!

Tra il forum : http://sostegno.forumattivo.com/


e il blog sui concorsi per la scuola : http://concorsiperlascuola.blogspot.com


e gli impegni sugli altri miei siti che sto costruendo ...( vi lascio solo il link di quello finito http://creaetlabora.altervista.org


il tempo è volato!

UN PO' DI ME ...

Ciao a tutti !
Finalmente mi sono decisa anch'io ad aprire un blog ( oltre al forum SOS SOSTEGNO...) , sperando di poter realizzare il mio diario di bordo assieme a voi.
Che ne dite?

PER INIZIARE C'è BISOGNO CHE MI PRESENTI ...
Mi chiamo Gabriella e sono un’insegnante specializzata di sostegno della scuola primaria con una grandissima passione per le nuove tecnologie.

La mia strada verso l’insegnamento è iniziata in modo tortuoso , in quanto, nel 2002, dopo la laurea in Lettere ad indirizzo storico medievale ed il Master in Catalogazione dei Beni Archivistici e librari, non riuscivo a trovare ancora il senso della mia formazione. E così ho continuato a studiare e, nel 2006, sono riuscita a laurearmi in Scienze della Formazione Primaria ad indirizzo Elementare e dopo 2 anni, mi sono nuovamente laureata in Scienze della Formazione Primaria ad indirizzo Materno.

Ma la mia vita è davvero in perenne stato di formazione, perché amo leggere, partecipare a corsi, convegni per essere davvero al passo con la scuola che cambia, che si evolve. In questi anni in cui ho iniziato a lavorare nella scuola non mi sono tirata indietro e ho frequentato vari corsi di aggiornamento.

Diventare insegnante di sostegno è stata una scelta, presa a ragion veduta, ed è il lavoro che più si avvicina alle mie corde personali, quello che mi ha dato più difficoltà ma , soprattutto, più gratificazione.

L’insegnamento è un lavoro che deve coniugare passione, volontà e una grande preparazione e nel caso di un insegnante di sostegno, l’interscambiabilità con gli altri docenti, perché diventi sempre più normale ciò che è speciale -come dice Dario Ianes – e ciò che è speciale diventi sempre più normale.